In assenza di verità – Caos Zeidos (recensione libro)

In assenza di verità – Caos Zeidos, scritto da Evandro Straccini

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Misteriosi squilibri naturali annunciano l’avvento del Salto Dimensionale dell’Universo. È un processo che si oppone alla decisione di Esos di distruggere il Mondo creato da Otyg, il maggiore degli Zeidos. Esos gli aveva intimato di non creare il Mondo, intuendo che sarebbe stato infestato dal Male. Ritiene che distruggerlo sia l’unico modo per arginare l’espansione del Male, reincarnatosi a causa del “difetto” del Messia, suo figlio. Gli Zeidos fondano una società segreta per la difesa del Mondo. Inculcano una tremenda profezia nella mente di Sonja, una ragazza dotata di straordinari poteri E.S.P., e svilupperanno teorie cosmiche, con cui opporsi ai dettami di Esos. La coscienza dell’Universo dona agli Zeidos un mechaguerriero di cristallo pilotato da una ragazza, Ariah, dotata dei poteri della Fonte della Vita. Molti altri eroi non tarderanno a prestare aiuto. Guidati dal Grande Signore Dodheimsgard, gli agenti del Male entrano in azione. Il malvagio è dotato di un’arma orribile: uno scettro capace di mutare eventi storici già avvenuti… Anche Esos interviene aiutato dal redivivo Messia. Nascerà uno scontro totale, che porterà i protagonisti a cambiare continuamente schieramento, non essendo certo cosa sia il Male e il Bene. Giganteschi mechaguerrieri, potenti costrutti magici, e persino l’influenza nefasta della Luna, parteciperanno allo scontro. Gli Zeidos saranno messi a dura prova. Il Progetto Genoma è l’ultima speranza…

Nonostante venga chiamata recensione, in realtà considero questo articolo come “quattro parole” su un libro che ho letto. Come scritto nella precedente recensione riguardante i primi due “capitoli” dell’epopea di Caos Zeidos, dover scrivere di libri così voluminosi mi mette sempre in difficoltà; soprattutto per la grande quantità di parole, storia, materiale.
‘In assenza di verità’ è il terzo libro riguardante le disavventure degli Zeidos , figli perfetti del Padre Supremo Esos, il dio – per essere chiari – dell’Universo ideato da Evandro Straccini.
Dopo un primo volume il cui genere era il fantasy, in questo rimaniamo nella fantascienza che caratterizzava il secondo libro. Esos, stanco che il Male si presenti in ogni mondo da Lui creato, ha deciso di non concedere alcuna possibilità all’umanità: dopo la fine dell’ultimo mondo da egli creato, ha deciso di non crearne più. Nella sua logica, in questo modo il Male non avrebbe più avuto terreno nel quale seminare e crescere. Gli Zeidos – semidei, figli di Esos – hanno deciso però di contravvenire a questa volontà del loro padre e, guidati da Otyg, hanno creato un nuovo mondo in cui far nascere una nuova umanità. Esos, scontento dal comportamento dei suoi figli, gli ha mosso guerra con l’intento di distruggere questo mondo. E, nel frattempo, il Male si è manifestato nuovamente tramite Dodheimsgard, il figlio di Esos contaminato Male stesso nei tempi antichi in cui il primo mondo è stato creato.
Questo porterà a tutta una serie di grandiose battaglie tra Mecha-guerrieri, il cui scopo finale è proclamare un vincitore il cui desiderio – piano – per il mondo sarà esaudito. Ma le alleanze tra le varie fazioni che si combatteranno – Esos, Otyg e Zeidos e Dodheimsgard – si modificheranno spesso, fino ad arrivare al punto in cui ci si chiederà chi combatte con chi, chi combatte per cosa.
Caratterizzano gran parte del romanzo le descrizioni di queste battaglie tra – utilizzando un termine obsoleto – robottoni meccanici. Battaglie grandiose, senza esclusione di colpi ma, se mi è concesso dirlo, meno spietate che nei libri precedenti.
Una cosa che era presente negli altri volumi e in questa manca è l’imprevidibilità nella vita e morte dei vari personaggi: mentre prima ogni personaggio che incontravamo nella lettura delle pagine era possibile che morisse improvvisamente, senza alcun indizio o avvisaglia che ciò stesse per accadere, in questo ‘In assenza di verità’ le cose sono un po’ più calme. Questo non significa che non ci siano morti. Anzi, ce ne sono e, proprio per questa scelta, quando avvengono sono ancora più tristi.
Quindi, cos’è questo nuovo capitolo di Caos Zeidos, solamente un susseguirsi di battaglie tra ciclopici robot guidati da dei, semidei e creature malvagie? No. Molti capitoli sono dedicati alla spiegazione intuitiva di ciò che spinge ogni schieramento a compiere le scelte che compie. Perché in un mondo in assenza di verità, tutto può essere discutibile e niente può avere un senso.
Ma un senso gli Zeidos dovranno trovarlo, oppure la potenza del loro padre Esos, creatore di tutto e di tutti, avrà il sopravvento. Per quest’ultimo universo creato dovranno approntare un piano, intelligente, vero, che convinca Esos della sua purezza, oppure venire spazzati via insieme a tutta l’umanità.
Ce la faranno con il misterioso Progetto Genoma? Lo scoprirete solo leggendo ‘In assenza di verità’.

Come scritto per i precedenti volumi, anche questo non è un libro per tutti. Una delle caratteristiche di Evandro Straccini come scrittore è la minuziosità e cura nelle descrizioni di tutto ciò che accade nell’universo da lui creato, caratteristica che da molti potrebbe decadere in una lenta prosaicità.
Solo se avete la pazienza di nuotare tra le numerose – e ben scritte, sia chiaro – pagine di questo voluminoso libro potrete immaginare la bellissima storia da lui scritta e vivere in parte anche voi le avventure vissute da Esos, Otyg, il Messia, Sonja, Ariah, Erika e tantissimi altri personaggi.